Sabato 18 corrente mese veniva pubblicata sul Gazzettino una mia lettera al Direttore. Il giorno dopo vi si poteva leggere la risposta critica ed a tratti molto poco carina nei miei confronti del Direttore sanitario Tessarin, ovvero il Direttore dell’Ospedale all’Angelo. Sabato 25 un lettore mi ha rinominata, sempre stessa rubrica, sempre polemica e critica la posizione presa da tale persona nei miei confronti. Oggi martedì 28 è stata pubblicata la mia risposta con relativi chiarimenti, soprattutto per coloro che potrebbero pensare io sia una fissata ed in cerca di vendetta ad oltranza nei confronti dell’intero Ospedale di Mestre. Vorrei giustizia ma sono più che cosciente che non la otterrò mai, nemmeno attraverso un procedimento penale. Troppo forti, troppo coalizzati tra di loro, e poi perché alla fine le speranze di guarigione della mia Mamma erano infinitesimali, e loro lo sapevano, ma a nessuno di loro è importata la sua sofferenza. Più volte mi hanno detto che una persona in coma vigile non sente, non percepisce dolore… che tristezza certe affermazioni fatte da Medici, Dottori che invece dovrebbero insegnare che finché una persona è viva c’è sempre l’eventualità che capisca e senta tutto, anche il dolore, solo che non può comunicarlo. Nessuno può cancellare quello che la mia famiglia ha subito, però … però posso almeno tentare di aiutare qualcun’altro, anche fosse una sola persona, per me sarebbe una vittoria, e lo sarebbe anche per la mia Mamma. Lo spero tanto, io non mollo e chissà che il tempo e le circostanze mi siano favorevoli.
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