Il rispetto della dignità di ogni singola persona è un concetto importante ma difficile da realizzare soprattutto in certi precisi contesti. Siamo tutti forti ma pure fragili, basta un attimo e ci possiamo trovare in balia di eventi più grandi del nostro volere, in mani sconosciute e bisognosi del loro operato. Ci sono delle leggi che cercano di tutelare la persona soprattutto in situazioni di fragilità e difficoltà, ma se gli scritti sono portatori di nobili idee, in verità la teoria non è ancor oggi applicata alla realtà. Come società si son fatti passi da gigante in tanti settori, ma si è sempre meno dedicato attenzione alla sfera spirituale e personale dell’essere umano, arrivando ad anteporre nuove tecnologie al rispetto della dignità di ogni singolo uomo. Chi ha vissuto e vive tutt’oggi scontrandosi ogni giorno con ingiustizie e personaggi che fanno del loro potere un mezzo per raggiungere i propri obiettivi calpestando chiunque, sanno bene cosa si prova nel trovarsi manovrati, usati, addirittura boicottati. Quando tutto ciò succede in presenza di una malattia e relative terapie da seguire, allora diventa ancor più inaccettabile. Solo conoscendo i nostri diritti possiamo evitare, dovesse capitarci, che giochino con la nostra ignoranza e la nostra debolezza dovuta al difficile momento. Legge 38 del 2010 per i diritti del malato in caso di malattia inguaribile o patologia cronica dolorosa. E questi diritti valgono ovunque su tutto il territorio nazionale, ed in tutte le strutture ospedaliere. Non fermarsi mai ai primi no, non si può, ma qui in ospedale non si praticano le cure palliative. La dignità umana, la nostra dignità non ha prezzo, quindi informiamoci sempre su cosa è possibile o non, non accontentiamoci di spiegazioni senza una base solida e comprovata, perché abbiamo dei diritti e se non vengono rispettati dobbiamo noi fare in modo che ciò accada.
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