Sempre facile è parlarne, sempre facile è giudicare, fino a che non ci si trova immersi o di fronte alla problematica in questione. La questione in questo caso è se sia giusto o meno poter decidere della propria fine. Liberi di pensare, liberi di avere opinioni diverse, ma poi in sintesi non siamo liberi di decidere di mettere fine alla propria sofferenza, quando essa diventa inumana ed insostenibile sia psicologicamente che fisicamente. Quasi nulla è mai come sembra, tantomeno questo benedetto diritto non ancora riconosciuto dalla legge a poter dire basta, io mi voglio fermare qui, non ce la faccio più! Diritto al suicido, ma meglio direi diritto a non soffrire invano…
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