Sembrerebbe che usando il metodo delle cure palliative ci sarebbero stati meno morti da Covid19… Questa affermazione, molto significativa, è stata fatta da uno dei nove membri del consiglio direttivo SICP ( Società Italiana Cure Palliative). Infatti risulta da dati di fatto che il modello organizzativo delle cure palliative è tra quelli che meglio stanno reggendo durante la pandemia, persino in Lombardia, una delle regioni più colpite, o meglio la regione più colpita! Questo perché si basa su una gestione delle persone affette da patologie croniche in fase avanzata, garantendo prestazioni sanitarie in risposta ai bisogni sempre più complessi, alleggerendo così la pressione sugli ospedali. In pratica invece che portare il malato in ospedale si porta il medico specialista a casa . Fondamentale poi è che si mettono in collegamento tra di loro i vari medici, evitando che lavorino separatamente in compartimenti stagni. In questo periodo pandemico in cui molti ospedali sono stati chiusi e convertiti in nosocomi Covid, sarebbe stato utilissimo usare questo modello, scongiurando così anche i rischi di contagio ai quali i soggetti fragili sono esposti durante le visite mediche in sede ospedaliera. Verosimilmente sarebbero morte meno persone, di sicuro morte meglio e meno sole. Non è stato fatto anni addietro, ora sarebbe auspicabile investire per potenziare la Sanità territoriale, garantendo almeno in futuro un servizio sanitario domiciliare, rispettando così la dignità del malato e di chi se ne prende cura ogni giorno. Leggere l’articolo inerente tutte queste affermazioni, informazioni, mi ha sinceramente emozionata, perché quando si parla di poter riuscire a far soffrire il meno possibile le persone affette sia da patologie croniche degenerative che da altre malattie, in questo caso da un virus ancora poco conosciuto ma mutevole e pericoloso come il Covid 19, il mio cuore si gonfia di speranza, perché siamo tutti mortali, cambia solo il quando ed il come, ed è proprio il come ad essere un dettaglio fondamentale per garantire a chiunque una morte il più possibile serena e dignitosa.
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