Chi siamo
Buongiorno a te che ti chiedi, che desideri sapere il perché di questo sito.
Tutto è cominciato quando la mia mamma si è ammalata gravemente e per tre mesi ha lottato contro la malattia e le innumerevoli medicine che le hanno man mano iniettato, anche se già sapevano che non c’erano speranze. Assieme al mio papà ho combattuto ogni giorno chiedendo alleviassero la sua sofferenza ma la risposta è sempre stata negativa, il protocollo medico lo impediva, questo ci rispondevano. Solamente 36 ore prima che morisse abbiamo ottenuto una giusta ed umana sedazione, da un dottore di guardia che non era di quel reparto.
La mia mamma ci ha lasciati una mattina dell’ottobre scorso,dopo innumerevoli sofferenze. Da quel momento ho cominciato a pensare….. ma se veramente lo impedisce il protocollo medico, perché quel dottore lo ha fatto?
Poi quasi senza accorgermene mi sono ritrovata a scrivere ed ho inviato il mio pensiero a quotidiani, settimanali ed ho scritto persino all’ospedale ed alla segreteria personale del Presidente della Regione Veneto. Non nego una certa mia soddisfazione nel vedere che avevo catturato l’attenzione di alcuni.
Però poi mi son detta….finisce tutto qua’?
Certo è che la mia mamma non c’è più e che per lei non posso più fare nulla. Certo è che ancora oggi tantissime persone soffrono inutilmente, ne ho conosciute di situazioni simili durante quei tre mesi. Certo è che si può impedirlo e che nemmeno i medici sono d’accordo tra loro sul da farsi. Certo è che esiste una legge che se applicata dovrebbe tutelarci e che afferma: Il cittadino ha diritto ad accedere gratuitamente alle cure palliative ed alla terapia del dolore. Questa legge dovrebbe garantire dignità fino all’ultimo respiro, ma la realtà è molto diversa.
In Italia ci sono poche strutture per assistere i malati inguaribili e per di più mal distribuite, con una notevole differenza nel numero tra nord e sud. Negli ospedali sono pochi i medici che prescrivono terapie per limitare il dolore ed i pazienti stessi ed i loro familiari non conoscono il loro diritto a ricevere trattamenti più umani.
Da sola poco posso fare ma con il tuo appoggio….con il vostro appoggio, ci sono molte più possibilità di raggiungere un giorno un risultato apprezzabile,e fare in modo che venga rispettato il nostro diritto a conservare la nostra dignità anche nel male ed a soffrire il meno possibile!
Da qui’ l’idea di questo blog, perché non ci sono storie migliori o peggiori, ma solo storie diverse.
Barbara Crosera
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